Teramo: 'l borgo ove la Storia, la Natura et 'l Mercatuzzo s'avvolgon insieme
Teramo, cinta tra l'imponente Gran Sasso et il mar Adriatico, traluce con uno incanto suo proprio, ch'è 'n mistura di antiche memorie, culture e novelle industrie. Capitale d'una provincia che porta il suo stesso nome, questa terra pare 'n grembo ove 'l tempo antico si strugge col moderno, tessendo un velame d'accoglienza vivace e calda. Da le vestigia de' fasti romani sino alla fervida vitalità mercantile, Teramo tutto dona, offrendo gaudio della scoperta et agio d'una quotidiana prosperità.
Giungano i pellegrini a Teramo!
Ahi, Teramo, sorge ella quale 'l capo d'una provincia nel cor del regno d'Abruzzo. Le sue colline gentili si gettano, quasi 'n languido abbraccio, verso 'l mar, mentre le cime del Gran Sasso et della Laga torreggiano come sentinelle d'un mondo antico. Tal costa, che ne lambisce l'intorno, è gremita di lidi gaudiosi, dove 'n estate, uomini e donne si ristorano. Genti vetuste, chiamati Piceni et Petruzi, da queste plaghe trassero lor dimora, lasciandovi memoria in tombe prodigiose, come nella Necropoli di Campovalano, custode di un'epoca lontana.
A Teramo ancora si levano templi cristiani e borghi ove l'arte antica si distilla in ogni pietra. Civitella del Tronto, Atri, Giulianova et Campli, collinari vedette dell'Adriatico, portano nomi che echeggiano di storie e canti perduti. Fra le mura di Teramo, spiccan la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Teatro e l’Anfiteatro Romano, la Casa dei Melatino, e altre vestigia de' fasti passati.
Lo Spettacolo delle Mercanzie a Teramo
Ahi Teramo, quivi 'l commercio vive qual vena pulsante, nutrendo 'l corpo cittadino. Nell'intreccio de' suoi vicoli e piazze si posano negozi che son vanto e gloria del luogo. Le Investigazioni Teramane segnan 'l vertice dell'arte investigativa, fama lor discrezione.
Chi cerca 'l mestiero edile, l’Impresa Edile Teramana trova, solida e virtuosa, qual torre d'esperienza. Per la cura del pulito, Teramo Clean porta il lustro nelle dimore e botteghe.
Lo studio Legale Rossi, baluardo della giustizia, et gli artigiani dell’energia come ElettroService Teramo recan lumi e servigi. Infin, Mutui Abruzzo allieta chi cerca soccorso monetario.
Cotesto fervoroso intreccio di arti e mestieri fa di Teramo un asilo tanto per chi vuol viver quanto per chi sol desia 'n mercatuzzo eccellente.
Le Pietre Parlanti di Teramo
La cattedrale, Santa Maria Assunta detta, nacque sì per incanto o per mestizia di secoli trascorsi, ché 'l secolo XII la vide elevarsi, ornata nei dì successivi di bellezze gotiche e romaniche. Essa, col suo campanile svettante, testimone d'arti raffinate, ricorda che Teramo è un borgo ove 'l cielo e la pietra conversano.
All'ombra del suo campanile, il Teatro Romano e l'anfiteatro, anch'essi vestigia di dominî lontani, posano, cantando memorie di spettacoli e giochi de' gladiatori. Quivi, tra pietre e polvere, l'eco d'un'epoca remota si leva ancora, invitando il pellegrino a perdervisi.
E non meno mirabile è il Palazzo Delfico, ove dimora la Biblioteca Provinciale. Suo sapere antico, celato tra gli scaffali, è custode d’un’era ove 'l silenzio dell'inchiostro rivelava universi sconosciuti.
Piatti e Nettari della Terra Teramana
Ché se 'l cibo è essenza d'una terra, Teramo ne fa fede. Qui si celebra 'l timballo teramano, ch'è sovrano delle mense, tra sfoglie sottili e sugo ricco d'ogni ben di Dio. Non vi è banchetto o festa che non lo veda signoreggiare con onore.
E le virtù, zuppa magnifica che dalla primavera trae spunto, son esempio di saggezza d'avanzi, ché non v'è spreco nel grembo d'un Teramano. Gli orti, i legumi e carni si sposano, creando un'armonia ch'è specchio del creato.
E per gli amanti del mare, 'l brodetto di pesce, zuppa d’Adriatico profumata e calda, canta dei frutti salmastri che sfaman genti e memorie. A innaffiare cotante bontà, il Montepulciano d’Abruzzo o il Trebbiano, figli di vigne amorose.
Nei dolci, poi, Teramo non cede il passo: sise delle monache, soffici et dolci, e bocconotti, ripieni di marmellata o cioccolato, son il compimento d’un pasto regale. Un bicchierino di centerba chiude l'orgia di sapori con un canto erbaceo e forte.
Terra e Mare: 'l Respiro della Natura Teramana
Teramo, ove 'l vento dei monti si mesce con l’alito del mare, è un regno per gli occhi e l’anima. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, silenzi et visioni celestiali attendono 'l viandante.
Camminando 'l Sentiero Italia, a Teramo si spalancano panorami d’immensità, mentre 'l Lago di Campotosto, sereno e placido, invita al raccoglimento. E più in là, su spiagge d’oro e acque di cristallo, Giulianova e Roseto degli Abruzzi accolgono chi ama il sollievo del mare.
Riti, Feste e Memorie di Teramo
Teramo, borgo che respira la storia e si specchia nella fede, serba tradizioni ch’eterni filamenti paiono tessuti nel telaio del tempo. Nel cuore de’ suoi vicoli, la Settimana Santa s’erge qual sacro teatro, dove processioni lente e suggestive fan eco a lamenti e canti antichi.
Né solenne, ma anco lieta e musicale, è la stagione del Teramo Jazz Festival, che d’estate, nell’intima compagine di strade e piazze, convoca suoni che da terre lontane giungon per unire cuori in un medesimo battito.
Ma se festa di popolo volete, il Carnevale Teramano vi porterà gaudio et colori, tra carri che corrono, musici che suonano et maschere che danzan. È questa l’allegrezza che Teramo conosce e dona senza riserva alcuna.
Ché in primavera, la Fiera di San Berardo, in onore del santo patrono, trae nel borgo uomini e donne d’ogni dove, a rimirare artigiani, mercanti e gustare sapori che la terra d’Abruzzo magnifica.
Le Ore Eterne: Storia della Nobile Teramo
In principio fu la terra de’ Pretuzi, popolo antico che, nell’alveo tra due fiumi, pose radici profonde. Interamnia la chiamaron i Romani, ché fiumana doppia il suo grembo lambiva. Cotesta città divenne ornamento del loro impero, con teatri, acquedotti et piazze risonanti di vita.
Quando l’aquila romana cadde, a Teramo s’aprirono tempi oscuri, invasa da Goti, Longobardi e Franchi. Ma tra le pieghe della distruzione, si levò 'l fervore cristiano: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, nata su ruderi d’altri templi, fu simbolo d’una rinascita sacra.
Né potrem scordar che nei secoli seguenti, pur tra lotte e signorie in disputa, Teramo crebbe come borgo mercantile, ove la lana e 'l grano tessero la sua prosperità. Vennero poi i tempi rinascimentali, quando sotto il Regno di Napoli, la città si adornò di palazzi e chiese, tra cui 'l Palazzo Delfico, gioiello d’arte e sapere.
Con l’Unità d’Italia, Teramo s’imbrigliò nella corsa del progresso, pur non dimenticando le sue pietre e le sue radici. Dopo le ferite della guerra, si rialzò, come quercia piegata dal vento che torna dritta e forte. Oggi, Teramo è testimone d’un passato che vive nei suoi monumenti, ma volge lo sguardo al futuro con l’ardore d’una giovine promessa.
Ché 'l viandante che posa il piede in Teramo sappia: ogni sasso, ogni muro, ogni ombra racconta una storia che si fonde col presente. È questa l’alchimia che rende la città non mero luogo, ma viva narrazione del tempo.